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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Zenone di Elea – dicembre 2014

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FRANCESCO II DI BORBONE

Francesco II aveva ventitré anni quando, il 22 maggio 1859, ereditò il Regno delle Due Sicilie in grande trasformazione e avviato allo sviluppo economico e sociale. Nacque nel 1836 da Maria Cristina di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I, che morì quindici giorni dopo averlo partorito. Il giovane Re, a differenza del padre, non aveva avuto alcuna occasione di governare. Animato da nobili sentimenti, fu eccessivamente fiducioso in quelli che lo circondavano, alcuni dei quali lo tradivano, come il ministro Liborio Romano, che voleva allontanarlo da Napoli per favorire la venuta di Garibaldi. Il 6 settembre 1860, senza opporre resistenza, partì sulla nave Partenope alla volta di Gaeta, con l’intento di evitare a Napoli i sanguinosi e distruttivi combattimenti che già si erano verificati a Palermo. A Gaeta il Re di Napoli, abbandonato dalle potenze europee, tentò una valorosa e disperata resistenza contro l’esercito invasore. Il figlio di Maria Cristina di Savoia, la Regina santa di Napoli, non seppe, a causa della sua inesperienza e della sua ingenuità, difendersi adeguatamente dagli uomini infidi, che lo circondavano e lo ingannavano con bugie e malevoli consigli. Il 14 febbraio 1861, dopo un cruentissimo assedio durato oltre tre mesi, in cui si affermò luminoso il mito di Maria Sofia, la Regina giovinetta che a soli 19 anni collaborava alla difesa rincuorando i soldati ed esponendosi ai proiettili, Re Francesco II, per non sacrificare ulteriormente le vite dei fedelissimi soldati e degli stremati abitanti di Gaeta, si arrese alla prepotenza degli invasori e su una nave francese, insieme con la Regina, andò in esilio a Roma, dove possedeva un antico palazzo fatto costruire da Papa Paolo III Farnese nella seconda metà del ’500.

Nell’imminenza dell’invasione piemontese di Roma, Francesco II mutò nuovamente il luogo del suo esilio, stabilendolo ad Arco in Trentino, allora parte dell’Impero austriaco. Lì visse in dignitoso anonimato e morì il 27 dicembre 1894. Nel 1984 le sue spoglie mortali, unitamente a quelle della Regina Maria Sofia e della piccola Principessa Cristina Pia, morta all’età di soli tre mesi, furono trasferite nella basilica di Santa Chiara di Napoli, ove sono sepolti i sovrani borbonici.

Città di Scafati

Convegno in memoria di Francesco II di Borbone - 120° anniversario della morte

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