Antonio Orlando e Angelo
Pagliaro
CHICO IL PROFESSOREVita e morte di Francesco Barbieri,l'anarchico dei due mondi Prefazione di Francisco Madrid Santos Coedizione La Fiaccola e Zero in Condotta |
I pochi e scarni ritratti che restano di Francesco Barbieri ci consegnano un personaggio scomodo, un anarchico forte, energico, determinato, passionale che suscitava sentimenti contraddittori ed opposti: o un'immediata antipatia o una simpatia spontanea. "Era tutto per gli altri e sapeva ritirarsi a tempo quando la sua innata timidezza lo avvertiva che non eran più necessari i suoi piccoli enormi servizi", afferma uno dei suoi compagni. Un altro libertario racconta:" Barbieri era uno che veniva dall'America del Sud; era un mezzo assaltatore di banche, aveva i nervi sfatti e viveva a suon di pastiglie "perché lui era un mezzo gangster". In quasi tutta la letteratura esistente, il nome dell'anarchico calabrese viene sempre associato a quello di Camillo Berneri, che seppe apprezzare e valorizzare le sue qualità di uomo coraggioso capace di grandi sensibilità e generosità e, al contempo, di grande fermezza e sangue freddo quando le condizioni lo richiedevano.
I due Autori hanno cercato di ricomporre i tanti frammenti di una vita avventurosa vissuta tra la Calabria, il Sud America e l'Europa e conclusasi tragicamente, durante il conflitto spagnolo, nel corso dell'ultimo, cruento scontro fratricida tra anarchici e comunisti.
[Giugno 2013]
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