La serata, organizzata dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE SICILIE con il patrocinio del COMUNE DI GIOIOSA JONICA, verrà introdotta dal Prof. Nicola Zitara e, al termine della proiezione, vi sarà il dibattito con interventi del pubblico.
Il film racconta la storia di Carmine Donatelli Crocco, ex garibaldino deluso dai risultati dell'annessione al Piemonte dell'antico Regno delle Due Sicilie, che si pose alla testa di una numerosa formazione di ribelli nel tentativo di liberare la propria terra dall’occupazione piemontese.
La banda di Crocco era una delle oltre 400 formazioni armate che contrastarono in tutto il Mezzogiorno il nuovo Stato unitario che, per diversi anni, mantenne nelle "province meridionali" un esercito di 120.000 uomini.
Il regista non salva i piemontesi di Cialdini, che si resero responsabili di orrendi massacri come quelli di Pontelandolfo e Casalduni; né salva la borghesia rurale trasformista, che passò dai Borbone ai Savoia per accaparrarsi le terre demaniali.
Quelli che escono a testa alta dalla drammatica vicenda che è alla base del film sono proprio loro: i cosiddetti 'briganti'. Cioè, le masse popolari e contadine del Sud che, dopo aver combattuto per dieci anni una guerra dimenticata dai libri di storia, dal 1870 in poi divennero emigranti sparpagliandosi per il mondo.
Sono stati 20 milioni i meridionali costretti a emigrare in un secolo: dal Nord Italia alle Americhe, dal Nord Europa all'Australia.
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