IL BRINDISI INFAME… |
Napoli, 11 Aprile 2009
La TV, i media in genere, giornali o quant’altro, ormai ci
subissano di notizie, ripetute e scarnificate in tutte le salse. La
politica, pur se carente di ideali e propositività, con limitate
capacità attrattive ( che un termine inglese – lingua a cui va
riconosciuta una buona capacità di sintesi – racchiude nella parola
agreement) comunque la fa da padrona. Di qui sappiamo tutto di proposte di legge, commenti degli
estensori e di chi si trova all’opposizione. Talk show ( e “dagli” con
l’inglese!) dedicati, dibattiti, e via dicendo, portati avanti per
settimane e mesi, fino all’eventuale approvazione o bocciatura d’una
legge. Nonostante ciò, quello che appare, quello che ci è dato di
sapere è il vedibile, il presentabile (che già di per sé è spesso
discutibile e “puzza di bruciato”). Il dietro le quinte è altresì ben
altra cosa, è intuibile, immaginabile, ma fino ad un certo punto. Chi non suppone accordi segreti, magagne, “pastette”, cose non
dette, e così via? E fin qui la “malapolitica”, in ispecie degli ultimi
decenni dove tutto è saltato, dove l’affare e l’interesse dei singoli è
cosa ormai acclarata, ce lo fa ampiamente presumere. Il problema è
scoprire ciò che ci da il polso reale del livello così basso, da “brodo
primordiale”di arboriana memoria televisiva! Orbene tutti sappiamo dell’ormai triste e lungo can can sul
federalismo fiscale, delle rassicurazioni sulla sua bontà anche per il
Sud, sulla buonafede dei leghisti, ecc… Che dire? Quello che lessi come commento d’un napoletano ad una ricetta del Nord di “polenta e uccelletti”: “annuzzateve!” Andrea Balìa |
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