L'unità d'Italia è una beffa, che comincia con una bugia.
Due Sicilie
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Indipendentismo, …l’isola che c’è

di Bruno Pappalardo

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Potremmo dire che i simboli, in fondo, non contano? Boh!

Basta vedere l’exursus dell’art.18, vero simbolo di un liberalismo ostinato e grassatore.

Per sostenere il punto, a destra, c’è stato lo strappo delle vesti e dei capelli e addirittura Monti ha minacciato il bruciar del proprio “Loden” , quello si, vero simbolo della Bocconi.

C’è da precisare che esiste una sottilissima distinzione semasiologica tra simbolo e simulacro. Il primo è segno di riconoscimento, mentre il secondo, segno di immagine.

Potremmo dire pure che la seconda conserva l’idea di effige, di idolo ma anche apparenza, figurazione. Impalpabili, dunque, significazioni tra l’uno e l’altra.

Ma perché questa precisazione? Cosa è l’uno o l’altro per la politica e i media. Vediamo.

Il Parlamento, il tricolore, il presidente della Repubblica sono simboli? No, a sentir quelli della Lega e nessuno di loro ha saggiato la galera come una volta. Dunque, NO!

Il popolo Italiano è un simbolo? A sentir i Brunetta, i Tremonti, i Sacconi etc., ma innanzitutto Berlusconi che disse: ho troppo stima per l'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni... Manco a dire che questi, essendo politici, hanno l’impunità parlamentare ma neppure uomini modestissimi come il presentatore Giletti di “domenica inche per stimolare gli astanti a rispondere su un argomenta dice: “ma dove stiamo in Sicilia? Ma cos’è questa omertà?” offendendo tutto il popolo siciliano. Allora evidentemente NO!

Garibaldi è un simbolo? Lasciamo stare, No!

Le immagini, al contrario, le apparenze, i simulacri invece si!

Sono quelle immagini trasmesse dai media o in altro modo attraverso anche l’immaginazione generata da espressioni dialettiche e correlanti.

Se dico; “ 10 bambini palestinesi sono morti sotto un missile israelianotutti si creano la rappresentazione e sono un sicuro antisemita!

Se dico “ le donne di Pianura si ribellano alle forze dell’ordine per fermare i camion dei rifiuti e difendere il territorio” sono o camorrista o un infiltrato di forze destabilizzanti, un terrorista.

Se dico: “nella Fornero si nasconde il diavolo sotto le mentite spoglie di una “madonna lacrimantesono un brigatista rosso o giallo

E così via!

Accade però, che al di là dei simboli di ogni ideologia o logica ci sono i fatti.

La Sardegna è sull’orlo del baratro! La società Vinylus è saltata; il polo industriale di Porto Torres è stato strangolato e messo all’asta, parimenti sgozzati gli agricoltori e pastori interni dall’Equitalia, la Sulcis, area mineraria è nelle mani degli americani come l’Alcoa mentre la Eurallumina è in quelle dei russi. Disoccupazione “non pervenuta” perché non calcolabile.

Ebbene, cosa da non credere, il Consiglio Regionale della Sardegna, approva un ordine del giorno, proposto dal Partito Sardo d’Azione che non possiede in Consiglio neppure un rappresentante e che, all’incirca, dice: “ “Preso atto delle violazioni dei principi di sussidiarietà e di leale collaborazione da parte del Governo e dello Stato Italiano nei confronti della Regione Sardegna, delibera... bla, bla, bla, di verificare se esistono ancora rapporti di lealtà civile e sociale con questo Stato che sono i fondamentali per la permanenza della Regione Sarda”

Tutti i partiti, in ordine sparso, hanno voluto e votato la delibera tranne il PD. Già ai tempi del governatore Soru, la regione non riceveva, secondo i patti tra Regioni e Stato, i 7/10 dell’Irpef, poi IVA e le accise, tra le uniche poche entrate della Regione. Dal ’91 nulla più le era stato versato. La Sardegna è creditore dello Stato, con i propri disoccupati e aziende svendute, una cifra superiore ai 10 miliardi nel 2007. Immaginate oggi, simulacro di vita vera!

E in Sicilia che sta succedendo con quei forconi? E in tutto il sud, pescatori, camionisti, operai di aziende e industrie che chiudono come le finestre delle case delle Bermuda sotto la forza dei cicloni e tsunami.

L’indipendentismo è stato sempre la reazione ad un morbo somministrato da poteri arroganti e forti con i propri mercati e interessi (colonizzazioni, rastrellamenti, ruberie) e le proprie istituzioni che hanno propinato i germi cancerogeni della sopraffazione sui deboli. (semmai torcicollato verso un duomo, una madonnina e della neve sfavillante e galleggiante in una palla trasparente)

ATTENZIONE !!!

Da Bruno Pappalardo

SUDVOX, partito del Sud – Napoli, 31.03.2012










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