L'amico Zitara ci aveva trovato una sistemazione dignitosa ed economica,
a due passi dal mare, Albergo Gentiluomo, uno degli alberghi
più antichi di Siderno - con bagno ristrutturato da poco, con
criteri moderni.
Una delle proprietarie, un'anziana e affabile signora, faceva da magiare solo per noi: piatti semplici ma genuini.
Unico neo, la mancanza di aria condizionata, che
- per noi capitati nei giorni del solleone di luglio - rendeva difficile il riposare.
Di Siderno
abbiamo visto poco, ma abbiamo sentito molto! Una città davvero
chiassosa, almeno nei paraggi del nostro albergo, con un frastuono
continuo che si protraeva fino a tarda notte, a volte fino alle prime
luci dell'alba.
Albergo Gentiluomo
Via C. Colombo, 45
89048 - Siderno (Reggio Calabria)
Tel. 0964/381145 |
Fonte:
(Eventuali errori nei dati e n ei testi riportati sono nostri - webmaster)
"Alta Locride"
Bivongi, Camini, Caulonia, Gioiosa Jonica, Grotteria, Mammola,
Marina di Gioiosa, Martone, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace,
Roccella Jonica, San Giovanni di Gerace, Staiti, Stignano e Stilo.
"Locride"
Africo, Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Benestare, Bianco,
Bovalino, Brancaleone, Bruzzano Zeffiro, Canolo, Caraffa del Bianco,
Careri, Casignana, Ciminà, Ferruzzano, Gerace, Locri,
Platì, Portigliola, Samo, San Luca, Sant’Agata del Bianco,
Santo Ilario Jonio, e Siderno.
Gran parte dei Comuni della zona ricadono nel perimetro del Parco
Nazionale dell'Aspromonte. Questa contingenza rappresenta un'occasione
per realizzare, grazie ai programmi disponibili a questo scopo, il
restauro dei centri storici e di edifici di particolare valore storico
e culturale, il recupero dei nuclei abitati rurali, le opere igieniche
ed idropotabili e di risanamento delle acque, dell'aria e del suolo, le
opere di conservazione e di restauro ambientale, le attività
culturali, l'agriturismo e le attività ricreative connesse. La
valorizzazione del Parco costituisce di per sé un modello di
sviluppo endogeno che potrebbe risultare nella generazione di una
risorsa importante per l'intera area. Sul piano demografico, occorre ricordare come la zona in questione
abbia solo recentemente conosciuto un rallentamento del fenomeno di
contrazione che aveva caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta.
Questo processo è avvenuto con una forte redistribuzione
territoriale che ha aumentato la densità abitativa lungo la
costa e ridotto di molto quella nelle zone interne.
Superficie (Kqm)
Abitanti
Densità
1.299,91
137.470
105,75
Descrizione sintetica della situazione socioeconomica di riferimento
La storia e l'economia della Locride sono state profondamente
influenzate dalla morfologia del territorio che ha favorito lo sviluppo
di una economia basata principalmente sull’attività
agricola (vino, olio, e prodotti tipici del bosco) e
sull’attività artigianale (vasellame in terracotta e di
oggetti in ferro battuto). D’altra parte le particolari
caratteristiche geografiche dell’area hanno rallentato
l’integrazione territoriale dal punto di vista economico. Le
imprese che operano nell’area, infatti, hanno, in questa
situazione, maggiori difficoltà nel raggiungere i mercati di
approvvigionamento e di sbocco extralocali. Oggi, l'economia dell'area si presenta estremamente povera, con un
sistema produttivo precario ed un’imprenditorialità di
piccole dimensioni dispersa sul territorio. L'area é priva di
specificità forti, si caratterizza per attività divenute
oggi marginali, perché non sostenute da una politica attenta
alle risorse locali ed all'esistente. Secondo i dati del censimento 91 il numero di disoccupati è pari
a 20.456, di cui 7.183 disoccupati in senso stretto e ben 13.273 in
cerca di prima occupazione. Il fenomeno assume quindi proporzioni
preoccupanti non solo in termini assoluti, ma anche in rapporto agli
indicatori provinciali e regionali. Un altro dato di rilievo è la concentrazione delle imprese nel
settore commerciale (circa il 30%). Al contrario il numero di imprese
operanti nel settore industriale risulta nettamente inferiore ai dati
regionali e provinciali (circa il 14%). La comparazione di questi due
dati chiarisce un carattere peculiare dell'intera economia locale e
cioè una relativa dipendenza dall'esterno. Al momento attuale, quindi, l'economia si caratterizza per un forte
processo di terziarizzazione alimentato in gran parte sul lato dei
servizi non destinabili alla vendita (il 35,55% degli addetti è
generato dalle istituzioni che contano l'8,45% delle unità
locali). L'occupazione in agricoltura ed industria caratterizza poco
più del 30% degli addetti con circa il 34% delle unità
locali interessate L'agricoltura si connota per una struttura estremamente parcellizzata
(circa il 97% delle aziende è a coltivazione diretta), sebbene
sia sempre crescente la quota di lavoro extra-familiare impiegato. Il settore artigianale appare fortemente caratterizzato da una
dispersione delle conoscenze che si erano sedimentate nel tempo ed
anche dall'incapacità di tradurre le attitudini, che pure
esistono, in progetti di impresa capaci di confrontarsi con il mercato. L'edilizia ha puntato molto sulle nuove costruzioni, in particolare di
tipo turistico, mentre la zona ha chiaramente bisogno di risorse e
competenze impiegate nella fase della manutenzione e della
ristrutturazione. In questo senso è già stato proposto da
Locride Sviluppo alla Regione un Programma organico teso al recupero
edilizio del patrimonio abitativo dei centri storici dell’area
che sarà sicuramente importante anche sul versante
dell’impatto occupazionale. Tale proposta è stata
già formalizzata il 7 maggio 1999 con la stipula di un
Protocollo d’intesa che sarà posto alla base di uno
strumento attuativo che la Regione intende darsi entro la fine del
corrente anno. |