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IL BANCO DELLE DUE SICILIE (Zenone di Elea, Aprile 2012)

LEGISLAZIONE POSITIVA DEGLI ARCHIVI DEL REGNO

CONTENENTE

LA LEGGE ORGANICA DEI 12 NOVEMBRE 1818

E GLI ANNESSI REGOLAMENTI

INSIEME CON TUTTI I CONSECUTIVI REALI DECRETI , RESCRITTI

E MINISTERIALI RIGUARDANTI GLI ARCHIVII

RACCOLTE

dal Marchese Angelo Granito

PRINCIPE DI BELMONTE


SOPRAINTENDENTE GENERALE DEGLI ARCHIVII DEL REGNO-

PRECEDUTA DA UN DISCORSO DEL MEDESIMO

INTORNO AGLI ARCHIVII.


Napoli

TIPOGRAFIA DI FERDINANDO RAIMONDI

1855

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Convenzione tra la Reggenza del Banco delle due Sicilie e la Soprintendenza Generale degli Archivii, riguardo al passaggio a favore di quest'ultima pel vicoletto della Pietà allato dello edilìzio del Banco.

Noi sottoscritti, essendoci pria recati ad osservare lo stato dei luoghi, onde tener presente tutto ciò che concerne la questione tra l'Amministrazione del Banco delle due Sicilie e la Sopraintendenza degli Archivii, relativamente all'azione istituita dal Banco di esser mantenuto nel possesso del piccolo muro con porta di legno, che si trova costruito a mezzo del vicoletto della Pietà tra i due edilizii appartenenti al detto Banco; ed essendoci poi abboccati nel locale dell'Agenzia del Contenzioso ad oggetto di ricercare un modo di terminare amichevolmente quella faccenda, opiniamo tutti concordemente, che possa convenirsi nel modo seguente:

Primo — Rimane terminato e transatto ogni litigio, ed il possessorio già cominciato, ed il petitorio che potrebbe nascere.

Secondo — Lo stato de'  luoghi rimarrà tale qual'è oggi. La chiusura che oggi si trova nel vicoletto della Pietà rimarrà tale quale oggi è. La chiave continuerà ad essere conservala dal portinaio del Banco delle due Sicilie.

Terzo — Benvero per maggior sicurezza de'  depositi confidati alle due Amministrazioni, onde possa osservarsi tutto ciò che avviene nel piccolo spazio, che intercede tra il piccolo muro che costituisce la chiusura attuale, e lo edilizio di Sanseverino, si conviene che invece di quel muro sarà stabilito nello stesso sito un cancello di ferro con chiave, che sarà come sopra conservala dal portinaio del Banco. Si conviene pure per lo stessa oggetto che un simile cancello di ferro si stabilisca siili ingresso del detto vicoletto con porta, la cui chiave sarà conservata parimenti dal portinaio del Banco. I due cancelli saranno fatti a spese del Banco.

Quarto—Sarà permesso al Sopraintendente Generale degli Archivii di richiedere l'uso del passaggio per entrambi que' cancelli Ogni volta che i bisogni del servizio interno della sua Amministrazione lo richiederanno. In esecuzione della quale convenzione si è stabilito, che nelle suddette occorrenze il Soprintendente degli Archivii farà pervenire verbalmente la sua dimanda al Presidente o Governatore del Banco che si troverà di servizio;


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e si è convenuto che nelle ore in cui quelli funzionarli non risiedono nel Banco, ed in caso di qualsiasi loro impedimento, il portinaio custode debba prestarsi senza alcuna discussione alle dimande di tal genere che gli saranno fatte per parte del Sig. Sopraintendente degli Archivii o del suo Segretario — Napoli alli 18 Novembre 1837.

Il presente progetto di convenzione verrà sottoposto all'approvazione degli Eccellentissimi Ministri da cui le autorità contraculi rispettivamente dipendono.

Antonio Spinelli Soprintendente Gen. degli Archivii.

De Rosa Reggente del Banco delle due Sicilie.

Ferri Presidente Agente del Contenzioso.


Ministeriale di approvazione della precedente convenzione.


Ministero e Reni Segreteria di Stato

degli Affari Interni.


Napoli 10 Novembre 1838.


Signor Soprintendente Generale.


Approvo anche da mia parte, come il Ministro delle Finanze lo ha fatto da parte sua, la convenzione onde si è posto termine alle dispute fra cotesta Soprintendenza Generale e la Reggenza de'  Banchi, relativamente al passaggio pel vicoletto che divide 1' edilizio della Pietà da quello di Sanseverino.

Pel Ministro Segretario di Stato

degli Affari Interni assente

Il Ministro Segretario di Stato

di Grazia e Giustizia.

Parisi.

Al Sig. Soprintendente Generale degli Archivii.


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Real Rescritto col quale si ordina, che col fondo straordinario di ducati seimila assegnali sulla Real Tesoreria pel compimento de' lavori di riduzione dello edilizio di Sanseverino ad uso del Grande Archivio, oltre alla esecuzione di diverse opere più urgenti per lo edifìzio stesso, si acquistino le tre annesse proprietà di Berger, Vitale e Galdi.


Ministero e Beai Segreteria di Stato dell'Interno

 (Ramo Interno ).


Nell'ordinario Consiglio di Stato de'  7 del presente mese ho umiliato alla Maestà del Re N. S. il tenore degli uffizii di Lei de'  21 Febbraio n.° 71, e de'  17 di Marzo n.° 81, co' quali facevasi a domandare, che oltre ai ducati 3273, 29 da spendersi, giusta la Sovrana risoluzione de'  3 dello stesso mese di Marzo, per guarentire l'edifìzio del Grande Archivio dall'incendio, altri ducati 5000 si consentisse parimenti erogare per impiegarsi in lavori, i quali sebbene noverati nella categoria delle riparazioni, sono nondimeno della più grande importanza, perché hanno per iscopo di guarentir da rovine le opere esistenti e non complete: e domandava inoltre che a titolo di pubblica utilità si comperassero per ora tre proprietà annesse all'edilizio, e segnatamente quelle de'  signori Berger, Vitale e Caldi, la situazione e gli usi delle quali offrono i maggiori pericoli a danno del Grande Archivio. Ancora ho fatto presente alla M. S. che Ella crede potersi pagare il prezzo delle tre proprietà con una parte de'  seimila ducali assegnali sulla Real Tesoreria, potendosi col dippiù proseguire i lavori della riduzione dell'edilìzio.

S. M. si è degnata annuire alle proposizioni di Lei.

Laonde nel Real Nome gliene passo l'avviso per l'uso di risulta.


Napoli li 12 Aprile 1851.

S. Murena.


Sig. Soprintendente Generale degli Archivii.


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Real Rescritto col quale si ordina, che col fondo straordinario di ducati seimila pagabili dalla Real Tesoreria si acquisti dal Grande Archivio il casamento del Sig. Berger, e si soddisfino gl'intraprenditori Miranda e d'Albero.


Ministero e Real Segreteria di Stato dell'Interno.


Ho rassegnato alla Maestà del Re N. S. circostanzialo rapporto su quanto Ella proponeva per lo acquisto dello stabile del Sig. Gennaro Berger, e del modo da soddisfarsi la residuai somma di due. 74.9, 74 agi' intraprenditori Dionisio Miranda e Giuseppe d'Albero.

E la M. S. nel Consiglio ordinario di Stato del d'i 24 del volgente mese si è degnata di ordinare, che il casamento del Sig. Berger sia acquistalo, pagandosene l'ammontare sui ducali seimila chi si verseranno dalla Real Tesoreria nel venturo anno 1854 in due. 4342, 42, nei quali van pure compresi due. 70 che il Sig. Berger avrebbe dovuto ricevere a rate annuali come residuo di somma maggiore per compensamento dei danni sofferti; che ai Sig. Miranda e d'Albero venissero pagati i due. 201, 62 che rimarrebbero disponibili su' detti ducati seimila; e che sul residuale credilo dei ripetuti Signori Miranda e d'Albero in due. 548, 12, da pagarsi loro su i ducati seimila dello esercizio 1855, giusta la proposta da Lei fallane, Sig. Soprintendente, vi si corrispondessero gì' interessi fino al pagamento della sorte.

Nel Real Nome glielo partecipo per lo adempimento degli espressati Sovrani ordini e per l'uso che ne risulta, trasmettendole qui unito 1' apprezzo originale che si compiacerà farmene tenere copia insieme a quella dell'istrumento che andrà a stipularsi, per completamento dell'incartamento sistente in questo Real Ministero.


Napoli il dì 26 Ottobre 1853.


S. Murena.

Sig. Soprintendente Generale degli Archivii.







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