Il nostro foglio sta seguendo con particolare attenzione il dibattito sviluppatosi intorno alla costituzione di una Banca del Sud, partendo dal presupposto che il territorio meridionale è debancarizzato. Intanto, alla luce delle iniziative del ministro Tremonti, già dai primi di gennaio è operativa l'idea di creare la nuova Banca del Mezzogiorno, approvata definitivamente in finanziaria con il voto del Senato.
Per fare il punto sulla situazione, mettiamo una dietro l'altra le
ipotesi in corso d'opera che lavorano attorno allo stesso progetto:
1. Banca del Mezzogiorno - è nella legge finanziaria voluta dal Ministro Tremonti;
2. Banca del Sud - voluta da imprenditori campani ed ha già la
partecipazione della Fondazione Banco di Napoli con una quota azionaria;
3. Banche di Credito Cooperativo - è nelle intenzioni di oltre 100 banche rurali meridionali;
4. Banca del Meridione - incarnata da Poste Italiane come propone il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi;
5. Mediocredito - è la proposta sostenuta principalmente dal Presidente della Regione Campania Bassolino.
Da parte nostra, visto e considerato che siamo operatori di una
realtà creditizia che opera anche nel Sud, non trascureremo
nemmeno per un attimo questo argomento che ci sta particolarmente a
cuore ed evidenzieremo con lealtà ed onestà i punti
negativi e quelli positivi delle varie proposte sul tappeto.
Una considerazione è d'obbligo, che alla fine, ne siamo convinti, vinceranno le regole del mercato.
Anche se, purtroppo, in questi giorni stiamo assistendo a brutte
vicende nel settore creditizio che proprio con il mercato non hanno
nulla a che fare.
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