di Marco Galluzzo
DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — In Consiglio dei ministri è così felice che dopo tutti i grafici che il sottosegretario Bertolaso ha illustrato Berlusconi prende la parola e spiega anche lui l'enorme lavoro fatto per Napoli. Un lavoro così grande che avrebbe bisogno di una ciliegina, l'idea l'ha avuta nei giorni scorsi e la illustra così come gli frulla in testa: «Sto pensando di concludere il G8 dell'anno prossimo proprio qui, pensate che ribalta internazionale sarebbe per l'immagine della città».
È solo un'idea, ma nella riunione del governo nessuno ha niente da dire e il Cavaliere la illustra continuando a sognare una conclusione molto originale del meeting dei leader della Terra che si terrà l'anno prossimo in Sardegna, nell'isola della Maddalena: «Sarebbe bello realizzare una giornata dei lavori del summit in una nave da crociera attrezzata di tutto punto, trasferendo tutti i capi di governo qui nel golfo di Napoli. Sarebbe uno spot di dimensioni mondiali che servirebbe per cancellare definitivamente dalla memoria le immagini dell'immondizia e rilanciare il turismo internazionale».
Se l'idea sarà realizzata è ancora presto per dirlo, intanto il presidente del Consiglio ha dato mandato al sottosegretario di esplorarla nei suoi aspetti pratici.
Non ne parla in conferenza stampa, c'è abbastanza carne al fuoco, soprattutto c'è un merito da rivendicare: «In soli 58 giorni abbiamo realizzato un'opera di civiltà, Napoli torna una città occidentale, ordinata, pulita. E non c'è più quel disastro che ci ha così male illustrati nel mondo compromettendo l'immagine di arte e cultura, colpendo il turismo e le nostre esportazioni pregiate».
Nel comunicare che «l'emergenza estrema è finita» ma che ci vorranno comunque «3 anni perché si possa dire che sia definitivamente conclusa», il Cavaliere annuncia che l'esecutivo ha intenzione di «investigare» sulle responsabilità del passato: «Non sono ancora chiare le cause della grave situazione che abbiamo trovato, ma si potevano e si dovevano evitare».
Aggiungerà alla fine della conferenza stampa: «Non voglio fare cattivi pensieri sulle infiltrazioni della criminalità, ma qui in Campania, con i rifiuti, certamente si è avuto un segno particolarmente cruento dell'incapacità amministrativa della sinistra, di chi fa da sempre solo politica». n bilancio del premier, mentre Napoli e la sua periferia si offrono in effetti libere dai cumuli di immondizia dei mesi scorsi, è anche togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «In molti hanno scommesso che il governo non ce l'avrebbe fatta, hanno avuto torto».
Berlusconi ringrazia ed encomia per il lavoro fatto sia Bertolaso che il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiaconio e quello della Difesa Ignazio La Russa, il quale ha annunciato che «dai primissimi giorni di agosto» i militari vigileranno sull'ordine pubblico di Napoli (e di altre quattro città: Milano, Roma, Padova e Catania). «Siamo riusciti in una missione impossibile, in cui nessuno di quelli che ci hanno preceduto era riuscito», aggiunge il capo del governo, soddisfatto anche perché il governo ha appena sbloccato 60 miliardi di fondi europei destinati «in gran parte al Meridione».
L'ultima nota è tecnica e riguarda «l'accordo per la bonifica di 37 siti che abbiamo firmato oggi, interessa siti da mettere in sicurezza e da riqualificare dal punto di vista ambientale». Sono previsti più di 500 milioni di euro, così come una promessa: «Tutti i Comuni della Campania che saranno inadempienti nel realizzare il programma di smaltimento dei rifiuti che ci siamo dati saranno commissariati».
Marco Galluzzo
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