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NOI MERIDIONALI

ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO

CONVEGNO DEL 6 – 7 SETTEMBRE 2003

 

Riportiamo il messaggio postato nella ml DdojeSicilie

Subject:INFO/ Sud/Invito
Date: Thu, 17 Jul 2003 11:48:39 +0200

 

COMPLESSO MONUMENTALE S. MARIA DEL RIFUGIO
CAVA DE'TIRRENI - SA

Si svolgerà a cava de tirreni il raduno meridionalista del 2003. Aperto a tutti gli interventi, il convegno di studi sul meridionalismo di sabato 6 settembre, mentre la giornata di domenica è riservata ai leader e simpatizzanti dei movimenti per le attività operative. All’ordine del giorno i temi della disoccupazione giovanile che vede al Sud 7 giovani su 10 disoccupati; le infrastrutture e le vie di comunicazione con particolare attenzione alle autostrade alle FS e alle vie del mare già oggetto di largo intervento nel programma elettorale di Alleanza Meridionale sin dal 1994.

All’ordine del giorno di domenica 7 settembre l’allargamento ulteriore della federazione dei movimenti politici e culturali del Mezzogiorno, il rinnovo dell’Assemblea del Sud che svolgerà ogni mese i propri lavori, l’elezione dei nuovi quadri per ogni provincia. Per una migliore determinazione dei tempi sono gradite le prenotazioni sia per la partecipazione che per gli interventi:

Conatact: Lucio Barone – Fax: 0894689082 – email: [email protected] - Tel: 360.70.41.72 Hanno confermato presenza ed interventia tutto il 30 giugno ultimo scorso: Lucio Barone, Erasmo ecchio, Antonio Ciano, Gennaro De Crescenzo, Enzo Gulì, Don Giuliano Lilli, Gennaro Sarnataro, Giuseppe Quaranta, Marina Salvadore,

Ricettività alberghiera:

Segnaliamo:

 

Ostello Borgo Scacciaventi*


Hotel Scapolatiello


Hotel Vittoria


Hotel Pineta Castello


Per ulteriori informazioni sul pernottamento: [email protected]

*costo pernottamento e prima colazione : € 13,00


*Convenzione con i ristoranti da € 10,00 a pasto

 

"SUD CHIAMA SUD"

Cava dei Tirreni (Salerno), 7-8 settembre 2002

Riportiamo il messaggio postato dalla Federmediterraneo nella ml ddojesicilie

Subject: CAVA / ECCO LA CONFEDERAZIONE DEL SUD
Date: Mon, 9 Sep 2002 12:30:31 +0200

From: "feder-mediterraneo" <[email protected]>
Reply -To: [email protected]
To: "feder-mediterraneo" <[email protected]>

CAVA DEI TIRRENI / DECOLLA LA CONFEDERAZIONE
MERIDIONALISTA "SUD CHIAMA SUD": TANTE ADESIONI
DALL'ABRUZZO ALLA SICILIA PER LA RINASCITA DEL MEZZOGIORNO

Cava dei Tirreni (Salerno), 9 settembre 2002 (federmediterraneo) - Una confederazione in cui si stanno raccogliendo le organizzazioni politiche, culturali e sociali che si battono per la rinascita del Mezzogiorno e della Sicilia. Ha un nome in cui è sintetrizzata la propria filosofia di uno sviluppo autocentrato: "Sud chiama Sud".

Ha messo a punto e presentato la propria strategia nel corso di un meeting di due giorni svoltosi nella cornice della storica abazia di Santa Maria del Rifucio a Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno, dove sono confluite numerose e significative rappresentanze dei movimenti meridionalisti operanti fra gli Abruzzi e la Sicilio, oltre a quelle della "diaspora" degli emigrati meridionali che, a milioni, vivono sparpagliati nel Nord Italia e nel resto del mondo.

I lavori sono stati aperti dalle relazioni del presidente della Confederazione, Lucio Barone, segretario generale dell'Alleanza Meridionale, e da Erasmo Vecchio, leader del movimento autonomista "Noi siciliani", precedute dal saluto del sindaco di Cava dei Tirreni, Alfredo Messina.

E' seguito, quindi, un lungo dibattito, nel corso del quale sono state comunicate molte adesion, collettive e individuali, alla Confederazione che si configura oggi come il più significativo centro di aggregazione di forze meridionaliste operante oggi in Italia: fra le altre, si segnalano quelle della Feder Mediterraneo, del Partito del Sud che ha avuto il suo battesimo elettorale a Gaeta, dell'Unione autonomista dell'Alto Sagittario in Abruzzo, del movimento "Noi Sud" di Napoli, del Movimento per la liberazione del Sud di Taranto, di Stabia Web di Castellammare di Stabia e di cooperative culturali della Calabria, che si aggiungono a quelle di Alleanza Meridionale, di Noi Siciliani, del Movimento Neo borbonico, della Lega di Lepanto, del Fronte del Sud, di Campania bella.

Nel corso del dibattito sono stati messi a fuoco tutti i principali aspetti della crisi endemica che impedisce al Mezzogiorno e alla Sicilia di uscire dalle secche della disoccupazione, del sottosviluppo e dell'emarginazione sociale ed economica.

E, partendo da queste premesse, si è prefigurata una piattaforma programmatica capace di liberare le grandi potenzialità economiche, sociali e culturali di una parte dell'Italia che nei secoli ha dimostrato di saper essere all'altezza delle aspettative della propria popolazione.

Sono state affrontate le incognite di un federalismo a senso unico che rischia di essere imposto così come nel XIX secolo fu imposta l'unità, della colonizzazione bancaria, dell'inadeguatezza delle politiche meridionaliste proposte dalle varie classi dirigenti, della necessità di impedire la frammentazione del Meridione e di ricostituirne l'unità. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo strategico che il Mezzogiorno e la Sicilia dovranno poter svolgere in ragione della loro posizione baricentrica nel Mediterraneo, mare che unisce tre continenti: l'Europa.
l'Africa e l'Asia.

La Confederazione meridionalista si è immedietamente dotata di uno strumento informativo capace di permettere il dialogo, il confronto e l'iniziativa comune a distanza fra tutte le proprie componenti distribuite in tutte le regioni meridionali.

Si tratta di una rete telematica intitolata, per l'appunto, "Sud chiama Sud" a cui partecipano tutti i soggetti che si sono riconosciuti nella Confederazione e gli osservatori esterni. Attraverso le rete verranno messi in circuito messaggi, documenti, materiali e Newsletter rivolte ai mass media.

La rete dispone, inoltre, di data base, archivio di testi e immagini, di chat per i dialoghi in tempo reale e di un sistema automatico per l'effettuazione di sondaggi sui temi di interesse meridionalista che verranno, di volta in volta, proposti.

Cava dei Tirreni, come ha fatto sapere il presidente Lucio Barone, è stata scelta come centrale operativa e luogo simbolo della Confederazione "Sud chiama Sud". Il complesso monumentale di Santa Maria del Rifucio, con le strutture logistiche messe a disposizione dall'amministrazione comunale saranno utilizzati come sede di un meeting annuale, cui parteciperanno tutti i soggetti aderenti.

Ogni mese, poi, verrà tenuto un incontro a livello regionale per esaminare particolari aspetti delle problematiche meridionalistiche e per consentire un aggiornamento periodico fra le diverse entità confederate. Nei prossimi giorni verrà reso noto il testo del documento ufficiale approvato a conclusione del meeting di Cava.

 

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