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La traversata

L'alleanza elettorale tra il neonato movimento Noi Meridionali e Lega Nord ha scatenato una accesa discussione tra i fautori (chi vi scrive è favorevole) e gli avversari.

Pensiamo sia giusto portare questo contrasto alla luce del sole. E avremmo voluto che questo contrasto fosse emerso pubblicamente prima dell'accordo elettorale.

Noi non crediamo nè alle avanguardie rivoluzionarie nè alle teorie sul popolo bue.

La gente ha diritto di sapere la verità: sempre!

Questa pagina, nelle nostre intenzioni, era destinata ad ospitare la serie di messaggi e di repliche - a volte furibonde - che si sono succedute all'indomani della chiusura dei termini per la presentazione delle candidature (sic!) nella mailing list ddojesicilie.

Non avendo nè il tempo nè la voglia di chiedere ai singoli partecipanti il permesso di pubblicare i loro messaggi, ne pubblichiamo alcuni tra i più significativi, tra cui questo dell'amico A. S. dall'Olanda, denso di argomentazioni e di proposte.

Web@master
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Ci metterei tutti i miei risparmi sudati*

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A.G.M. S. wrote:

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Personamente mi dispiace realmente moltissimo una sola cosa e ritengo il resto molto relativo: la mancanza del "grande passo avanti", la creazione veramente fondamentale di una FORZA ECONOMICA DEI MERIDIONALI PER I MERIDIONALI che potrebbe e dovrebbe ricostruire il sud nel giro di pochi anni, proprio come sostiene Zitara, l'unico genio economista duosiciliano che abbiamo e dovrebbe bastarci.

Peró il "grande passo avanti" non si vede, pazienza.

Ma chi lo considera con dovuta serietá?

Grazie alle tue energie i suoi scritti sotto tutti gli aspetti massacranti per il nord sono a disposizione di tutti sul tuo sito.

Io in realtá sto aspettando e sperando che Zitara o qualcuno dalla sua Scuola arrivi all'unica iniziativa veramente interessante per tutti: la fondazione di una Societá Meridionale S.p.a. che emette cento milioni di azioni da 20 Euro l'una, raccoglie un capitale meridionale di due miliardi di Euro e cominci ad investire in nuove produzioni e in quelle attualmente gestite male al sud, farle diventare produzioni di avanguardia mondiale !

Azioni senza dividendo ma con l'obbligo di rinvestire immediatamente ogni mese tutto il ricavo in nuove produzioni, acquisizioni e innovazioni potenzialmente produttive, dove il patrimonio reale accumulato determina direttamente il valore intrinseco delle stesse azioni !

Creerebbe al sud un volume iniziale di 50.000 ottimi posti di lavoro produttivi (niente sussidi !!!) con una capacitá di crescita esponenziale di raddoppio di lavoro
e capitale ogni sei/sette anni (rinvestimenti cumulativi !) ma senza un centesimo di crescita speculativa.

Ci metterei tutti i miei risparmi sudati.

Sarebbero azioni tra le piú solide nel mondo finaziario e produzioni di massima concorrenza.

Altro che Parmalat o Enron volgari ladri.

Ai toscopadani e massoni in cerca di redditi veloci non interesserebbero perché sarebbero azioni di risparmio a lungo termine in grado di battere ogni indice finaziario anche in tempi di crisi.

Il sud comincerebbe veramente a profittare delle proprie risorse e della propra gente, non delle briciole delle bolle economiche e aria fritta. Zitara ha spiegato minuziosamente la causa della continua bancarotta latente Italiana dall'unitá ad oggi, cioé la distruzione del rapporto economico elementare tra valore del prodotto reale ed emissione monetaria di qel valore in soldi, il principio economico che portó alla ricchezza delle Due Sicilie, eppure Zitara non formula ancora un progetto del genere, pazienza per ora.

Questa é veramente l'unica cosa che mi interesserebbe. Il resto sono piccole corse individuali, specialmente le illusioni politiche sulle quali torno dopo.

Ora – tu dici – ognuno corre da se ... é vero, ma anche tu con il tuo sito e Zitara con i suoi scritti e Nino piú di tutti con tutti gli attivisti possibili che trova e tanti altri, tutti corrono da se ... perché non vogliamo aspettare altri che non arrivano e non abbiamo tempo da perdere, tranne qualche volta ... quando per caso é possibile e forse tranne alla fine, chissa quando le corse convergenti che in qualche modo da qualche incrocio per caso le corse proseguiranno insieme. Ma nulla garantisce nulla, tranne, a mio avviso, un progetto "alla Zitara" come sopra descritto.

Quindi proviamo di tutto in mancanza di meglio.

Ricordo qualche messaggio su una federazione di siti l'anno scorso, spero mi scuserai se non ricordavo fosse una proposta tua, secondo me é scappato troppo in fretta o avevo altre cose per la testa. Mi spiegheresti l'idea ? Io un sito senza troppe pretese tecniche so farlo, proviamoci.

Potrebbe essere un tentativo simbolico a unire le forze digitali e poi le altre.

L'idea di fare una coedizione contro la vergognosa santificazione pubblica di Garibaldo Super Quarko purtroppo non é riuscita, troppo poco tempo, troppe complicazioni formali e pratiche, non so cos'altro.

Credo che questo sia un genere particolare di editoria, "l'uscita massiccia e fulminante", che forse necessita una certa specializzazione.

Pensiamoci sopra, qualche soluzione potrebbe essere possibile, innanzitutto tenere pronte buone selezioni di materiali giá presenti in rete (la federazione dei siti aiuterebbe anche a questo) invece di produrre tutto all'ultimo momento proprio quando non c'é piú tempo per scrivere, informarsi sui costi e tempi di produzione stampa, cercare aziende sponsors che sottoscrivono i nostri ideali (chi si ricorda del nostro attivissimo e famoso produttore del vino Borbonico?) e fare una lista di distributori volontari da questo gruppo e altri siti (la federazione ci vuole proprio !) disposti a distribuire al momento giusto. Vedi la cosa non é tanto semplice, ma ragionata e predisposta con calma diverrebbe veramente uno strumento eccezionale.

Il primo nome che mi spunta in mente da dargli é "l'Aguato".

In fine, non parlarmi di politica e certamente non di quella italiana ne di traversate nel letame.

Ho accennato qualche volta che per la politica ci lavoro da venti anni e con piacere ma che la politica in realtá non é niente, meno dell'aria fritta, la lascio fare ad altri che hanno tempo da perdere e per prendersi gli onori del mio lavoro,
indipendentemente dagli schieramenti, loro non sarebbero buoni a nulla, il buon governo lo imparano dalla pratica di chi il lavoro lo fa e che comunque nemmeno cambia dopo ogni elezione.

Il sistema deve esistere, ma é il peggiore di tutti i tempi e non cambierá mai piú. Solo la gente dovrebbe cominciare a conoscere meglio le proprie forze e non dormire troppo. Se la Politicologia deve essere definita una scienza, per me é l'unica scienza che si presta a prendere in giro la gente.

In quanto a Noi Meridionali sono fatti vostri. Ho ripetutamente e criticamente chiesto informazioni e ho inoltrato e valutato ció che mi arrivava sui convegni o altro, questo é tutto. Tu parli di scontro tra le posizioni.

Ma quali ? Non é una domanda.

Le posizioni nemmeno minimamente si conoscono. Chi le ha si nasconde e chi dice di conoscerle é pronto a fare la traversata nel letame.

Buona fortuna al meridione!

AS.

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