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Il brigantaggio nelle province napoletane
di Giuseppe Massari
Commissione d'inchiesta parlamentare sul brigantaggio

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L'enumerazione di queste forze ci sembra valido argomento a persuadere che se si fosse trattato di una quistione militare essa sarebbe già da un pezzo composta e risoluta. Nè per valore di certo, nè per numero i briganti potrebbero nemmanco tentare di competere con soldati come sono i nostri; ma ai briganti sono sussidio efficace la stessa codardia e la stessa scarsezza numerica.

La loro tattica è semplicissima: raro avviene che si adunino in grosse bande, perché sanno che allora torna assai agevole alla truppa di trovarle e di distruggerle. Non aggrediscono mai, e se aggrediti, fungono sempre.

Tendono agguati ed imboscate, quando hanno la certezza del sicuro scampo e delta sovrabbondanza numerica sui soldati. Assalgono quando sono in proporzione di cinque o più contro uno.

Non ci è esempio che abbiano mai osato aggredire una compagnia di soldati. Predare, uccidere, fuggire, stancare la truppa il più che è possibile, questa e non altra è la strategia dei briganti.

I soli artifizi militari che adoperano sono quelli che vengono suggeriti dall'istinto, hanno vedette, e quando vanno a cavallo dispongono alcuni di essi a modo di fiancheggiatori. Maneggiano le armi con poco accorgimento, e le scariche dei loro fucili tornano soventi volte innocue.

Raro è che abbian l'ardimento di combattere corpo a corpo; e profittano abilmente della conoscenza che hanno dei più lievi accidenti di terreno per scegliere le posizioni dove più facilmente offendendo, più difficilmente possano essere offesi.

Non è vero che tutti vadano a morte con coraggio; ciò è avvenuto in taluni casi, ma non è la regola generale: a meno che si voglia confondere la stupidità con lo stoicismo, il forte disprezzo della vita con la freddezza dell'abbrutimento.

Per la massima parte vigliacchi, posseggono tutti gli attributi della vigliaccheria, e massimo tra essi la ferocia. Noi non vogliamo funestarvi, o signori, con la narrazione delle atrocità che i briganti commettono sugli infelici che cadono nelle loro mani. Più che opera di creature umane sembrano essere quelle di cannibali e di belve selvaggie.


























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