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QUAL E' LA VERA STORIA DELL'ALBERO DI NATALE!...

Duccio Mallamaci

6 Gennaio 2011

Qual è la vera storia dell'"Albero di Natale"!...

Io qui vi racconterò che, per quanto possa sembrare strano assurdo e paradossale la vera storia dell'Albero di Natale, nasce tra i popoli del Nord per un desiderio, un amore ed una nostalgia delle terre del Sud!...

E penso che alla fine della storia,.. mi crederete!...

E, nel contempo, vi racconterò anche... quanto valgono i frutti ed i popoli dell'Italia del Sud, del Mediterraneo, e del Sud, del Nord, dell' Est e dell'Ovest di tutto il Mondo!...

Il fatto è che...

A Natale, ormai conquistati dalla "grande novità" delle "tradizioni" dei potenti vincitori della Prima Guerra Mondiale e soprattutto dagli usi e costumi degli "Alleati" vincitori della Seconda Guerra Mondiale, e dei vincitori globali anche di tutte le altre guerre più importanti degli ultimi 400 anni, ormai in tutto il Mondo ed anche qui da noi, nell'"arretrato" e impoverito, ma sempre soleggiato Sud dell'Italia, da tempo, si trascura sempre più di addobbare l'antico, locale, francescano, italianissimo, cattolico, latino, "meridionale" e mediterraneo "Presepe", e si indulge a portare in casa il "moderno", globale, anglosassone, nordico e scandinavo "Albero di Natale",... magari comprandolo di plastica e carta,... ma comunque addobbandolo con... "palle di vetro colorate"...

Ma nei paesi dell'Europa settentrionale, e appunto in Scandinavia ... in cui è nata anticamente questa tradizione dell'"Albero di Natale", che significato aveva una volta e che significato ancor oggi ha mai essa?

Nelle gelide, nebbiose e d'inverno a lungo prive di sole e buie Terre del Nord, vicino al Circolo Polare Artico,... si sa che... a Natale,... quasi tutti... uomini o donne, vecchi o bambini, ragazzi e ragazze festanti,... tradizionalmente, prendono un piccolo abete, un albero dalle foglioline verdi scure, dalle foreste che lì abbondano,... lo portano in casa e lo addobbano a festa specialmente per i bambini, ma anche per sé stessi, per parenti, amici e conoscenti, con regali, e con oggetti colorati e luccicanti, ma soprattutto, e specie una volta, ma spesso ancor oggi, con... arance!... e mandarini!,...che specialmente un tempo erano considerati nelle terre del nord come veri e propri doni quasi sacri, rari, preziosi, bellissimi, colorati, allegri, profumati, e dai sapori fragranti, dolci, squisiti, graditissimi... e persino... salutari.

Nel Nord Europa fu così per secoli, ed ancora adesso è frequente che sia così nell'usanze e nelle abitudini di molti, ed è sempre e comunque stata una festa molto sentita,... e le famiglie, i parenti e gli amici tutti insieme intorno all'albero di Natale addobbato di arance e mandarini come altrettanti divini e santi regali belli e buoni,... cantano, suonano e... sognano...

Sognano,... o almeno una volta sognavano... le calde, assolate e luminose terre dell'Italia del Sud e del Mediterraneo che magari alcuni di essi ricordavano e favoleggiavano a tutti gli altri che avevano conosciuto nei loro viaggi al sud per commerci o nei pellegrinaggi a Roma ed in Terra Santa... con la sorpresa dei loro meravigliosi agrumeti, folti anch'essi di foglie verdi scure, per certi versi simili alle abetaie del nord, ma per di più incredibilmente adornati come in un ricchissimo trionfo di innumerevoli, vistosi e bellissimi frutti:... arance, mandarini e limoni che spiccano tra il fogliame scuro con i loro vivaci colori arancioni e gialli... e... miracolosamente... in pieno inverno!... proprio nel cuore più scuro dell'inverno.

La sorpresa, e la gioia allora ed ancor oggi per le genti del Nord era grande!... Infatti, era ed è pur vero che gli abeti delle foreste delle terre del nord, proprio in pieno inverno e proprio durante il solstizio d'inverno che là è il momento più buio, triste e freddo dell'anno, specialmente nell'innevato, ghiacciato e desolato settentrione vicino ed oltre il Circolo Polare Artico, non sono spogli come tanti altri alberi in inverno, ma sono folti delle loro tantissime foglioline verdi scure,... ma certo non avevano e non hanno mai avuto simili splendidi frutti come quel "dono divino" che sono appunto le "melarance" del "Giardino delle Esperidi".

Gli alberi di agrumi o "esperidii" dell'Italia del Sud, invece, oltre ad essere anch'essi ricchi di vive, belle e numerosissime foglie scure di colore simile a quello degli abeti del nord, in più, a differenza degli abeti, erano e sono sempre stati anche ed appunto miracolosamente ricchi di frutti bellissimi e tanto deliziosi e salutari proprio come quelli del mitico Giardino delle Esperidi situato nella favolosa Colchide dal clima temperato, mite e somigliante a quello del mitico Mar Mediterraneo!...

Oddio! Com'è sorprendente e ironico alle volte il mondo!

Qui da noi in Italia, ormai, per sentirsi "moderni" perso il senso vero delle cose, si scimmiottano ormai le tradizioni dei "più civili" popoli nordici, senza neanche capirle, e si sogna il frigido ed innevato "Bianco Natale"...

I popoli nordici, con molto più buon senso e realismo sognavano e sognano il più accogliente clima mite ed assolato del Mediterraneo e desideravano, e desiderano ancora come doni reali o simbolici, ma sempre graditissimii, proprio quei frutti squisiti e salutari come le arance e i mandarini,... che a certuni, qui da noi, che hanno ormai perso del tutto il senso vero delle cose, purtroppo sembrano ormai meno importanti di... "palle di vetro colorate".

Ma,... qual è la differenza tra questi nostri "modernissimi" compaesani velleitariamente "nordicizzanti" e gli ingenui nativi delle "Indie Occidentali" e dell'Africa nera di una volta, che a suo tempo entusiasticamente barattavano con gli esploratori, i mercanti e gli avventurieri occidentali i loro ciondoli e gioielli... d'oro purissimo... in cambio di... "perline di vetro colorate"?

Oggigiorno, i vincitori di mille e mille guerre, cancellano la memoria dei vinti che sono indeboliti e demoralizzati dalle sconfitte, mentre essi col potere acquisito con le armi e con l'imposizione di scambi ineguali, progressivamente nel tempo, con la loro propaganda, i loro mass media, la loro continua pressione politica e "culturale", hanno stravolto ed invertito ormai le parti, e quelle genti che una volta consideravano se stesse ed erano oggettivamente molto più civili di tante altre, ecco che sotto la pressione ideologica e materiale dei dominatori, ormai sono diventate, prima "spintaneamente" e poi "spontaneamente" prone a comportarsi e trattarsi anche tra loro stessi da incivili e porsi in posizione di subalternità morale e soggezione materiale proprio di fronte a quelli che una volta dai loro avi erano considerati... "barbari"!

La verità è che, tanto tempo fa, le "arance", i "mandarini", i "limoni" dell'Italia del Sud e di tutto il Mediterraneo valevano a volte anche più dell'oro in tutta Europa, e non solo come "frutta", ma addirittura come veri e propri "medicinali" ad esempio contro lo "scorbuto" che era una malattia terribile e tipica presso gli strati più poveri di molti popoli ed in particolare tra i marinai dei tempi passati costretti a lunghi viaggi a volte con sola "acqua, gallette e carne salata", ma senza cibi freschi.

In quel tempo, gli agrumi, che era risaputo appunto che erano utilissimi nella cura di questa ed altre malattie simili, erano molto apprezzati; ed anche gli Italiani del Sud ed i popoli del Mediterraneo che li producevano erano più considerati e più stimati che attualmente, ed allora essi erano anche oggettivamente più ricchi e fortunati!

Ora, invece, i nuovi dominatori del Mondo, dell'Occidente, dell'Europa, dell'Italia e dell''Italia del Sud, vogliono far capire che le "arance" ed i frutti dell'Italia del Sud, del Mediterraneo e di tutti i Sud del Mondo" valgono molto meno che... "palle di vetro colorate" e che anche i popoli dell'Italia del Sud e del Mediterraneo ed anzi di tutti i Sud del Mondo e quasi del Mondo intero, identicamente alle loro arance e tutti gli altri frutti, prodotti dal loro lavoro, vengono artificiosamente fatti valere molto poco sul mercato mondiale in confronto alle merci prodotte da certi particolari popoli; e sia gli Italiani del Sud, che tutti gli altri popoli del Mediterraneo, e alla fin fine, anche tutti al completo gli altri popoli del mondo, anch'essi, messi tutti assieme, sono attualmente artatamente posti dagli attuali Padroni del Mondo nelle condizioni "oggettive" di valere molto meno nel confronto con un certo altro popolo che è "evidentemente" e "chiaramente" "superiore" ed ... "eletto"...

Ma la verità è che,... come dice un vecchio, ma sempre validissimo proverbio:... "Chi disprezza,... compera!"

Per cui, per concludere, è chiaro che se uno ci crede... veramente,... a tutto quel disprezzo ed a tutte quelle fandonie contro le arance, contro i mandarini, contro tutti i frutti del lavoro altrui, contro tutta l'Italia del Sud, contro il Mediterraneo e contro tutti i Sud... o i Nord, o gli Est, o gli Ovest... sfortunati del Mondo,... allora sì! che quell'uno... è... realmente... un ingenuo primitivo... che può essere facilmente preso in giro,... ovvero, preso per il naso ed ingannato, e gabbato non solo con "perline di vetro colorate" e con "palle di vetro colorate", ma anche... con tantissime altre... vere e proprie... balle... molto più grandi e peggiori di queste... contro il Sud,... o contro il Nord, o contro l'Est, o contro l'Ovest... di tutte le parti possibili del Mondo !!!...

LA VERA STORIA DELL'ALBERO DI NATALE

Memore del divino Goethe io ti sussurro: "Conosci tu il paese dove fioriscono gli aranci e i limoni?..."

...

<< Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?

Im dunklen Laub die Goldorangen glühn,

Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht,

Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht,

Kennst du es wohl?

Dahin! Dahin

Möcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn!

...

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?

Nel verde fogliame splendono arance d'oro

Un vento lieve spira dal cielo azzurro

Tranquillo è il mirto, sereno l'alloro

Lo conosci tu bene?

Laggiù, laggiù

Vorrei con te, o mio amato, andare!

...

Do you know the land where the lemon trees blossom?

Among dark leaves the golden oranges glow.

A gentle breeze from blue skies drifts.

The myrtle is still, and the laurel stands high.

Do you know it well?

There, there

would I go with you, my beloved! >>...


LA VERA STORIA DELL'ALBERO DI NATALE
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