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Fonte:

Terra Nostra

IL MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA E LA QUESTIONE MERIDIONALE
di Edoardo Spagnuolo

In Italia si riscontra una situazione intollerabile, indegna di un paese civile. L'Italia è l'unico paese al mondo, che ha al suo interno la regione più ricca di un intero continente (la Lombardia) e, allo stesso tempo, la regione più povera dello stesso continente (la Calabria). L'Italia è l'unico paese che vede la migrazione sistematica di lavoratori e di giovani da una parte all'altra del suo territorio, con la conseguente valorizzazione civile e sociale di alcune regioni a discapito di altre. L'aspetto più grave è che non c'è alcun intellettuale, alcun uomo politico, alcun sindacalista, che denunzi con la necessaria energia questa situazione indegna, che in un qualunque paese civile determinerebbe tensioni e proteste gravissime.

IL MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA E LA QUESTIONE MERIDIONALE

In questo contesto di grande ingiustizia e allo stesso tempo di grande necessità per il Sud d'Italia pare delinearsi una speranza. Tre anni fa un europarlamentare dell'UDC, l'on Raffaele Lombardo, ha lasciato il suo partito per fondare nella città di Catania una nuova formazione, legata al territorio e svincolata dal controllo della politica romana. Nacque così l'MPA, il Movimento per l'Autonomia.

Dinanzi ai primi successi dell'MPA l'on. Nania di Alleanza Nazionale sentenziò che tale movimento non avrebbe varcato i confini della città etnea. In realtà l'MPA non solo si è diffuso fuori provincia, ma, in meno di tre anni, ha raggiunto risultati impensabili. L'on. Lombardo è attualmente il nuovo governatore della Sicilia, avendo ottenuto il 65% dei consensi alle recenti elezioni regionali, e l'MPA, presente oramai in tutta l'isola e in tutto il Sud continentale, è una delle tre componenti del neonato governo italiano, con i suoi otto deputati e due senatori. Nessuna formazione politica nella storia d'Italia può vantare un'ascesa così rapida e clamorosa.

Il movimento di Lombardo solleva la questione delle due Italie, il disinteresse della politica italiana per il distacco intollerabile in cui vive il Sud e manifesta, almeno nelle dichiarazioni formali, la volontà di battersi per la rinascita civile ed economica della Sicilia e del Sud. Certamente sarà da verificare se questo movimento riuscirà a dimostrarsi all'altezza dell'arduo compito che si propone e soprattutto si dovrà verificare se l'MPA riuscirà a difendere gli interessi del Sud nell'ambito della neocompagine governativa che, come i governi passati, si caratterizza per un forte sbilanciamento a favore delle regioni del Nord. Tuttavia il semplice fatto che l'MPA sia riuscito ad imporre per la prima volta all'attenzione pubblica e nel programma del governo la questione del Sud è un merito storico indiscutibile, che obbliga chiunque abbia a cuore le sorti della nostra terra ad interessarsi di questo movimento politico.

Tutto questo spiega la nascita di questo foglio, che vuole divenire un luogo di riflessione sull'MPA e soprattutto un luogo di denunzia sulle condizioni disa-strose nelle quali versa il Sud d'Italia e di richiamo sull'improrogabile esigenza di costituire una grande forza politica che si batta, finalmente, senza alcun timore reverenziale, per la nostra terra.







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