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Ai Giornalisti Sergio Rizzo e Gianantonio Stella

Zangari Emilio

8 Settembre 2010

“Quella regione testarda che ha battuto le new town” Corriere della sera 4 settembre

Chissà perché, quando si deve parlare bene di qualcuno, non ci si accontenta di elencare le sue doti, i suoi pregi, le sue grandi qualità e così via, ma si preferisce portare ad esempio, forse per rendere ancora migliori  quei “qualcuno”, i difetti di qualcun altro. Questo è la prassi quando si parla di NORD e SUD  e si è in italia.  C’è la volontà di sottolineare come la superiorità netta e chiara di una parte della popolazione rispetto ad un’altra sia naturale, provata da fatti che non ammettono altre opinioni, certa come  è certo che esiste il mondo. Gli autori dei vari libri sulle varie caste non sfuggono a questa prassi; c’è anche il giornalista di origine Lucana (Rizzo), che fa sentire tutto ancora più vero ( “vedi che sono loro stessi che lo riconoscono?” diranno i leghisti) e continua la maledetta storia di questo maledetto paese che ci riempie la testa con le idiozie dei 150 anni, glorificando l’unità come fosse qualcosa di eccezionale, ma contemporaneamente ricorda a tutti, (qui con un servizio su un giornale, ma anche usando  tutti i giorni mille modi di comunicazione) che esistono due razze, una superiore e una inferiore, una che lavora e una scansafatiche, una che tiene al proprio territorio e una che ritiene indifferente un posto rispetto ad un altro. Che i Friulani siano brava gente non c’è bisogno che me lo dicano Stella e Rizzo, ne conosco molti e lo so da me;  che questo venga descritto in 1000 articoli o editoriali di 1000 giornali mi sta benissimo. Ma che il loro essere brava gente venga usato  per far crescere  l’odio che giornalmente aumenta fra le persone  di questo sgangherato e inesistente “paese unito” è veramente disgustoso. Dovreste vergognarvi, cari i miei “giornalisti”, soprattutto lei, signor Rizzo, che probabilmente si sente ormai  totalmente del nord, e che per legittimare questa sua nuova appartenenza alla razza superiore non trova di meglio che disprezzare la razza da cui proviene. Quando parlate dei terremoti e dei soldi spesi, vi sfido ad avere il coraggio di scrivere DOVE E A CHI sono finiti quei soldi; DOVE E A CHI.                                 

Tutti i terremoti dell’ITALIA UNITA SPA andrebbero analizzati ponendosi queste  semplici questioni: DOVE E A CHI.  Fatelo, cari signori, se ne avete il coraggio, ed elencate le persone  o le aziende che sono state beneficiate  dai terremoti avvenuti nelle zone del SUD, ultimo quello dell’Abruzzo. In Abruzzo, davanti alla prepotenza di questo stato, gli Abruzzesi decidono  di prendere le carriole e togliere le macerie dalla loro città, per ricostruire le proprie case, e  gli viene impedito; ma non solo nessuno ne parla, ma vengono addirittura accusati di essere degli ingrati “dopo tutto quello che hanno fatto per loro”. E già, loro sono del SUD, devono essere inferiori, devono stare fermi e così quelli come voi possono accusarli di essere dei fannulloni scansafatiche (sempre in maniera politicamente corretta);

Anche il paragone con il terremoto del 1693 mostra come le teorie Lombrosiane siano ancora profondamente radicate in questo “paese unito”, un terremoto che ebbe tre scosse iniziali, l’ultima di una potenza di 7,4 della scala Richter;  l’ultima scossa provocò un maremoto con uno sciame sismico con scosse di assestamento, anche forti,  che durò circa due anni con un numero di 1500 repliche. I morti furono 60.000;  se permettete numeri diversi. O forse si deve applicare la teoria delle Fosse Ardeatine anche alle vittime dei terremoti?

 Incredibile ma vero, il vostro articolo avrebbe dovuto essere, o servire, a portarci verso i festeggiamenti dei 150 anni dell’italia unita . L’unica strada, e in tanti anche al Sud lo stanno capendo, è l’applicazione alla lettera degli articoli 1 e 2 dello statuto della Lega Nord:  fine di questa  buffonata di paese. Voi con il vostro articolo pieno di ODIO, (certamente ben nascosto fra le righe e, riscrivo,  politicamente corretto) state contribuendo in maniera egregia alla loro realizzazione.   Cordiali saluti.

Zangari Emilio

-Consigliere Nazionale Partito “PER IL SUD”

-Segretario Regionale Comitati Due Sicilie Lombardia






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