Il capitolo storico sull'Unità d'Italia è molto vasto e spinoso. Garibaldi, fu mercenario, pirata e ladro.
Non è affatto vero che i mille erano dei volontari, ma tutti soldati a soldo, per il 40% composto da galeotti e ciurma italiana, e il resto da Ungheresi, slavi, svizzeri, tedeschi, inglesi ( guarda caso, anche 24 Bulgari che stranamente avvertirono il bisogno di combattere per l'unificazione d'Italia). Comunque era normale ai tempi gli eserciti di mercenari, con diritto di bottino. Garry Baldy e la sua lazzaroneria, vennero finanziati dalla massoneria britannica tramite Alexander Dumas (tra gli autori che adoro).
La presa del Regno delle due Sicilie da parte dei Mille, è
una leggenda, poiché i savoiardi inviarono un esercito di
180mila uomini, guidato da Cialdini, La Marmora e pari sanguinari, ad
aggredire il regno borbonico. "
Per quando riguarda Peppino Garibaldi:
Nel 1833 conobbe a Marsilia il massone Mazzini. Subito dopo si
arruolò nella marina piemontese. Si distinse per la propaganda
della setta massonica tra i marinai.
Nel 1834, sotto la guida di Mazzini, tentò l'insurrezione a
Genova contro i Savoia. Fuggì in Francia. Fu processato per alto
tradimento, condannato a morte, in contumacia.
Nel 1835 fuggì in Brasile, dove si dedicò
all'attività di corsaro. Infatti Denis Marck Smith disse: - Si
abituò a vedere nei grandi proprietari della pampas un tipo
ideale di persone da pampas-.
A Rio de Janeiro si iscrisse alla Giovane Italia, organizzazione
iniziatica della massoneria.
Nel 1837 finanziato da queste organizzazioni mise in mare una barca da 20mila tonnellate, battezzata "Mazzini" Cominciò così a predare navi brasiliane.
Le lobby massoniche britanniche lo spedirono in Uruguay per
assicurarsi il monopolio commerciale della corona Inglese, contro
l'egemonia cattolica-ispanica.
Nel 1844 a Montevideo cominciò la vera e propria carriera massonica.
Il 27-7-1995, il Pais (300mila copie giornaliere)in occasione della visita del Presidente Scalfaro, scrisse:-... diciamo al Dott. Scalfaro, che il suo compatriota (Garibaldi ndr) non ha lottato per la libertà di queste nazioni. Come Scalfaro afferma, piuttosto il contrario...-
La carriera massonica di Garibaldi culminò col 33°grado, ricevuto a Torino nel 1862, la suprema carica di Gran Hierofante del Rito Egiziano e del Mhephis-misraim nel 1881. Il Grande Oriente di Palermo gli conferì tutti i gradi dal 4° al 33° e a condurre il rito fu mandato Francesco Crispi, accompagnato da altri 5 "fra massoni".
In una lettera autografa di Vittorio Emanuele II, inviata a Cavour, si legge: -... Come avete visto, ho liquidato rapidamente la sgradevolissima faccenda Garibaldi, sebbene, siatene certo, questo personaggio non è affatto così docile né così onesto come lo si dipinge, è come voi stesso ritenete. Il suo talento militare è molto modesto, come prova l'affare di Capua, e il male immenso che è stato commesso qui, ad esempio l'infame furto di denaro dell'erario è da attribuirsi interamente a lui, che s'è circondato di canaglie e cattivi consigli e ha piombato questo infelice paese in una situazione spaventosa.
Antonio Gramsci:-Porta Pia fu semplicemente l'ultimo episodio della costruzione -violenta e artificiale- del Regno d'Italia. Tutto il resto è chincaglieria retorica.
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Il capitolo storico sull'Unità d'Italia è molto vasto
e spinoso. Garibaldi, fu mercenario, pirata e ladro.
Non è affatto vero che i mille erano dei volontari, ma tutti soldati a soldo, per il 40% composto da galeotti e ciurma italiana, e il resto da Ungheresi, slavi, svizzeri, tedeschi, inglesi.( guarda caso, anche 24 Bulgari che stranamente avvertirono il bisogno di combattere per l'unificazione d'Italia). Comunque era normale ai tempi gli eserciti di mercenari, con diritto di bottino.
Garry Baldy e la sua lazzaroneria, vennero finanziati dalla
massoneria britannica tramite Alexander Dumas (tra gli autori che
adoro).
La presa del Regno delle due Sicilie da parte dei Mille, è una leggenda, poiché i savoiardi inviarono un esercito di 180mila uomini, guidato da Cialdini, La Marmora e pari sanguinari, ad aggredire il regno borbonico.
Per questo credo che Vasil Levski non ha assolutamente nulla a che
fare con Peppino Garibaldi, che aveva mezzo orecchio staccato, (motivo
dei capelli lunghi), per un morso di una ragazza 16enne stuprata dal
"ladrone dei due mondi", a Nizza, agli inizi della sua carriera.
Un saluto sempre cordiale.
Nema
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