Solo
alcuni esempi di finanziamenti interessati, ruberie e
malversazioni. Vi furono diverse commissioni d'inchiesta, nel Regno
d'Italia, fra cui ricordiamo:
1868
- La Camera indagò sui
rapporti fra la politica e il denaro, Luigi Cambray Digny, aveva dato a
un gruppo di banchieri stranieri, contro 180 milioni e il 40 per cento
degli utili, il monopolio dei tabacchi per quindici anni.
1878
- Commissione d'indagine sulle ferrovie, dettò la linea del governo in
materia sino alla nazionalizzazione del 1905.
1898
- Commissione d'inchiesta sulla Banca Romana e sul faccendiere Bernardo
Tanlongo (Giolitti si guardò bene dall'affidarla alla Camera, si
sarebbe arrivati al re Umberto) che aveva messo in circolazione
biglietti clandestini per 70 milioni di lire (e altri 40 milioni
stampati in Inghilterra erano pronti ad essere immessi nei circuiti
finanziari).
1904
- Altra inchiesta, sui rapporti tra la Società
Terni, costruttrice navale di corazzate, e Carlo Mirabello, ministro
della Marina.
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