Eleaml

Se potessi voterei PdSud Cds Insorgenza o Mpa

Zenone di Elea
(se vuoi, puoi scaricare l'articolo in formato ODT o PDF)
RdS 22 maggio 2009


Sono anni che sosteniamo la necessità di una svolta politica nella battaglia per la diffusione della verità storica sulla formazione dello stato nazionale. Lo abbiamo sostenuto su questo sito, nei forum, in alcune mailing list. Per questo siamo stati bersagliati di insulti e male parole da chi ci accusava di voler unire ciò che era impossibile unire.

Eravamo e siamo contrari al separatismo perché non ci piace il detto “cornuti e mazziati” e preferiamo una strada che porti ad un federalismo contrattato fra centro-nord e centro-sud.

Nell'estate del 2005 ci siamo anche scontrati amichevolmente con l'amico Nicola Zitara perché sostenevamo una scelta meno traumatica di quella della rottura separatista, sostenendo che il termine “separatismo” suona ostico per la maggioranza degli abitatori delle terre a sud del Tronto.

Abbiamo plaudito alla scelta degli amici dei CdS di correre insieme all'MpA perché si trattava di un sasso nello stagno. E lo è stato. Diciamocelo, al di là dei risultati deludenti.

Abbiamo gioito nell'apprendere che amici del PdSud e Insorgenza corrono autonomamente in alcune province.

Confidiamo in un apporto positivo nel centrosinistra del movimento de LALTROUSD.

Ieri abbiamo appreso con nostra grande soddisfazione della posizione di Nicola Zitara, il quale dice che voterà MpA perché “potrebbe essere un primo punto pratico di aggregazione”.

Dissentiamo pienamente dal commento dell'amico Andrea Balìa che stigmatizza tale posizione.

Un dato è certo, l'MpA ha aperto il vaso di Pandora – politicamente parlando – nel senso che ha dato dignità ad una regionalizzazione del consenso e questo a noi meridionali dovrebbe far solo piacere.

Anche se ha tolto la parola sud dal logo perché intende costituirsi come forza a base nazionale, attingendo allo straordinario serbatoio elettorale della diaspora meridionale in padania, noi riteniamo che quando imbocchi una strada per tenere il consenso devi oggi alzare il tiro e domani abbassarlo – Bossi docet!

Togliere il logo è un abbassare i toni, ma per prendere i voti occorre alzarli. E questo crediamo stia succedendo qua è là per l'Italia. 

Ve ne diamo un esempio giuntoci dal Principato Citeriore:

MPA... VOGLIA DI SUD

ANNO 1861: l'Italia Meridionale è la terza potenza economica d'Europa.

ANNO 2009: l'Italia Meridionale è la maglia nera della vecchia Europa. Qualcuno dice (forse per salvarsi l'anima): "Ma voi meridionali siete parassiti, sfaticati e fannulloni, spesso addirittura malavitosi".

A Questo qualcuno ricordiamo alcune cose. Sempre l'anno 1861: le riserve auree e monetarie dell'Italia Meridionale ammontano ai 2/3 delle riserve dell'intero Paese. Il primo Governo unitario se ne appropria e quel soldi, oltre ad ammodernare la portualità settentrionale, serviranno per costruire strade, ferrovie, industrie e servizi vari. Viene commessa solo una piccola ingiustizia: queste opere, anziché al Sud vengono realizzate al Nord, ma con ì soldi del Sud.

Oggi il Sud si ritrova con infrastrutture vecchie e insufficienti e che, per di più, sono in numero di gran lunga inferiore rispetta al Centro-Nord.

ANNO 1996: II Banco di Napoli, la più grande banca del Sud viene svenduto a BNL-INA con la compiacenza del governo nazionale e in un colpevole silenzio di stampa, TV, partiti nazionali e parlamento italiano, per la somma ridicola di 60 miliardi di vecchie lire. Dopo solo 4 anni BNL-INA lo rivende a SAN PAOLO IMI per l'importo di 6000 miliardi di vecchie lire! Come dire, una "RAPINA" da 6000 miliardi, la più grande banca del Sud finisce nelle mani delle banche del Nord e viene di fatto smembrata.

Oggi il Sud ha una politica moderna del credito, famiglie e imprenditori non trovano denaro da nessuna parte e, quando lo trovano sono costretti a pagarlo ad un costo più alto che in Europa e nel Nord.

Cosa vuole l'MPA per il Sud?

Denaro allo stesso costo del Nord, infrastrutture materiali e immateriali di pari qualità e quantità che al Centro-Nord. In una società finalmente giusta il Mezzogiorno saprà camminare a testa alta con passo spedito e diventerà, ne siamo certi, muro portante per lo sviluppo dell'intero Paese.

MPA per il Sud, un Sud MIGLIORE

D'intesa con il coordinamento provinciale di Salerno.

Vi pare che non sia condivisibile al cento per cento una posizione del genere? Qualcuno storcerà il naso è dirà che è strumentale. Probabile, ma la posizione di un D'Alema quando proclama gli stati generali del sud e poi non combina un tubo – accadde qualche anno fa – o quella di Franceschini che prende il treno di Eboli non sono strumentali?

E allora, per favore, non facciamo della ideologia spicciola e guardiamo al movimento reale. La tendenza è verso una regionalizzazione del consenso e noi dobbiamo inserirci in questo movimento. Per questo consideriamo perdente mettersi col PD forza autenticamente nazionale – almeno il Pd meridionale lo è, quello settentrionale è spesso più leghista di Borghezio.

Ergo, se potessi voterei PdSud-Cds-Insorgenza o Mpa ed invidio quelli che se lo potranno permettere.

Volantino in formato jpg


mpa_salerno












vai su









Ai sensi della legge n.62 del 7 marzo 2001 il presente sito non costituisce testata giornalistica.
Eleaml viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale e del Webm@ster.