Io avrei voluto già scrivere da tempo a Nicola Zitara, ma non
ho il suo indirizzo elettronico e sul sito eleaml non capivo come
inoltrargli domande.
Ti confesso che fino ad ora ho letto solo i suoi scritti sul tuo sito
ma ancora niente dei suoi libri e manuali (li comprerò appena
sarò in una libreria!), ma capisco e condivido perfettamente le
sue idee.
Lui ha perfettamente ragione!
Il mio campo di lavoro da quasi venti anni é sullo sviluppo
economico-giuridico-urbanistico immobiliare per il Comune della
città di Utrecht dove stiamo sviluppando una zona di 3000 ettari
di terreni per ampliare la città con circa 30000 abitazioni
(pari a 90.000 abitanti).
La città di Utrecht aumenterá del 25%, non solo come
abitanti ma tutto compreso: zone industriali per attività
economiche e posti di lavoro, scuole, strutture sociali e sanitarie,
zone ricreative (parchi, verde, perfino un lago !!!) e zone culturali
(abbiamo trovato resti archeologici romani e medioevali! che verranno
integrati nella struttura della nuova città; questa era uno dei
limiti estremi al nord-ovest "Germania" dell'impero romano, da cui
deriva il nome della città Utrecht originalmente "Ultra
Iectum"). Quando questa operazione sarà completata nel 2015
circa al Comune di Utrecht non sarà costata nulla ma quasi
100.000 persone avranno casa, lavoro, benessere e
contribuirà strutturalmente al benessere della città.
Capirai anche meglio il mio interesse per la storia economica
duosiciliana prima dell'unitá paragonata alla storia economica
olandese fino ad oggi e le attività della Risanamento S.p.a., le
banche duosiciliane che ci sono state rubate e le recenti svendite
all'asta vergognose dei beni demaniali del sud agli amici affaristi di
berlusca.
L'economia delle Due Sicilie può risorgere
effettivamente ed indipendentemente, superare perfino completamente
quella del nord inflazionista, proprio come dice Zitara.
Occorre la completa gestione indipendente ma onesta (!) del proprio
suolo, dei soldi di risparmi meridionali e delle imprese che devono
essere veracemente meridionali.
Il più grande investitore al mondo si chiama Warren Buffett,
é veramente anche l'uomo più ricco e, contrariamente al
maledetto Bill Gates, é anche onesto, applica la semplice
economia di crescita reale senza speculazioni, gestisce centinaia di
imprese tutte salvate dai fallimenti e rese produttive e in crescita.
Le azioni della sua società sono salite da 10 dollari a 85.000
dollari di valore intrinseco l'una in 40 anni. Valore basato
completamente sul valore reale delle proprie produzioni effettive e le
proprietà realizzate (in borsa non si comprano facilmente per
speculazione ma solo per emissione).
Io questo l'ho studiato e lo vedo qui da 36 anni ogni giorno. Una delle
banche più grosse al mondo é la Rabo-Bank fondata
inizialmente dai contadini olandesi nel dopoguerra in forma giuridica
di cooperativa per finanziare l'industrializzazione agricola che non
avrebbero mai potuto finanziare con l'appoggio delle banche "normali"
(cioè quelle di sfruttamento inflatorio massonico tipo
francese/inglese/americano), e hanno sviluppato un'agricoltura
modernissima su un suolo che per natura non produceva niente, che
doveva essere adattato metro per metro.
Adesso i contadini olandesi sono clienti e
co-proprietari della loro stessa banca che opera a livello mondiale con
una gestione sociale, onesta e trasparente. Immagina tu che cosa
avrebbe potuto fare una banca del genere al sud con tanta
fertilità!
Un'altra banca olandese, ancora più grande é la ING-bank
comprende tutte le attività economiche e finanziarie, compreso
la consulenza imprenditoriale per l'innovazione delle imprese piccole e
grandi. In Italia sta cercando da anni di mettere radici ed é
associata con la Banca dell'Agricoltura, ma l'Italia cerca di tenere
fuori i concorrenti finanziari internazionali.
A Gioia Tauro vidi dieci anni fa la filiale "ING Sviluppo" e allora
cominciai a capire che il sud ha certamente potenzialità
infinite perché dove mette piede la ING c'è molto da
sviluppare con assoluta certezza. Hanno gli analisti più validi
in tutto il mondo, realizzano economie in tutte le culture e le regioni
del mondo conoscendo e guidando le relazioni globali senza partecipare
tramite corruzione, cominciando da zero. Riuscirono a salvare dal
fallimento la banca della regina d'Inghilterra, la Barrings quando un
operatore fuori da ogni controllo interno in Asia aveva indebitato
eccessivamente la banca con operazioni di derivati sui mercati delle
materie grezze.
Potrei continuare per ore e ore e sono certo che Zitara intende dire
proprio queste cose quando analizza la storia del sud e la politica
tosco-padana devastatrice sistematica del sud.
La sua proposta di cominciare con un movimento
al livello dei comuni che iniziano ad operare con impatto nella
gestione economico-imprenditoriale é veramente geniale.
Sarebbe del resto facilissimo sviluppare concretamente (quello che
intendevo io in alcuni messaggi) imprese finanziarie locali all'interno
del movimento di liberazione che emettono azioni di risparmio
meridionale da tutelare ed investire autonomamente in attività
produttive locali creando nuovi posti genuini di lavoro e ricavo
societario da continuare ad investire in tutte le opportunità
produttive e di servizi locali e poi provinciali ed in fine regionali e
meridionali. Sarebbe una crescita che nessuno potrebbe fermare e che
resterebbe tutto sempre nelle mani e a vantaggio di chi lavora e chi
risparmia al sud.
Il movimento diventerebbe per il meridione come il "mago Warren
Buffett" per i suoi dipendenti e i suoi azionisti. Il movimento
dovrebbe essere non solo il motore ideologico, rivendicatore della
dignità storica del sud e una nuova struttura politica, ma anche
il motore economico per tutto il meridione provvedendo a tutto quanto
da Roma non é mai arrivato e non arriverà mai anzi
é sempre stato trasferito al nord: le banche, le imprese, le
assicurazioni, le pensioni, i ricavi, la ricchezza. Warren Buffett
infatti non ha mai avuto bisogno di banche ne di assicurazioni ne di
appoggi politici e non ne avrà mai bisogno, lui ha provveduto a
tutto con i soldi che gli sono stati affidati, la sua società
é più di una semplice impresa quotata in borsa, é
la sua stessa banca, assicurazione, produzioni di tutti i tipi. Non fa
prestiti a nessuno e non chiede prestiti a nessuno.
Prova a digitare sui motori di ricerca: Berkshire Hathaway oppure
Warren Buffett e troverai tutto, ma purtroppo solo in inglese-amercano.
Ancora qualche piccola indicazione sul
cosiddetto "mago" Warren Buffett: lui abita sempre nella stessa casa
che comprò negli anni '50 per 40.000 dollari, mangia sempre il
suo semplice hamburger a mezzogiorno, si veste in modo semplicissimo,
si autostipendia da anni con un massimo di 100.000 dollari all'anno, il
suo guadagno extra dipende dalla crescita di valore della
società che si rispecchia nel valore delle azioni e che é
quindi pari al guadagno che realizzano anche gli azionisti, non ha
investito un solo dollaro nelle cosiddette imprese della nuova
tecnologia ne della nuova economia, come figlio di un operatore di
borsa aveva subito capito che con la speculazione non si produce e che
l'unica forma onesta di guadagno é quella di produrre con il
lavoro produttivo, é stato tra i primi a criticare aspramente i
managers e i gestori ladri della Enron e WorldCom e tutte le altre
società quotate incorse in scandali finanziari, una sua famosa
dichiarazione critica sull’assurdità del mondo di Wall Street:
“… dove i ricchi si fanno portare dall'autista con la Rolls Royce per
ricevere consigli finanziari da "esperti" che ci vanno a lavorare ogni
giorno prendendo la metropolitana ....”, non ha regalato niente a suo
figlio che voleva operare nella produzione agricola: gli ha dato un
mutuo privato con interesse equo per acquistare un podere, poi lo ha
affittato pagando al figlio regolarmente l'affitto e ha assunto il
figlio come manager stipendiato per la fattoria, il figlio
riceveva dunque l'affitto e uno stipendio fisso dal padre con il quale
poteva vivere e restituire il mutuo lavorando, il padre pagava
l'affitto e lo stipendio al figlio ma riceveva la restituzione de mutuo
con gli interessi e il ricavo netto della produzione aziendale, fino a
quando il figlio aveva restituito il mutuo al padre e disdetto il
contratto d'affitto ritrovandosi proprietario e manager di una azienda
agricola, tutto frutto di lavoro e produzione di ricchezza.
Non ti sembra di vedere Nicola?
C'è ancora molto da dire e ne riparleremo presto, per ora ti ho
dato solo un anticipo cosi sarà più facile riprendere.
Io credo comunque che il problema più
grosso che si incontrerà per queste idee e progetti per il sud
non é tanto la realizzabilità e sostenibilità dei
progetti ma il semplice fatto che forse in tutta l'Italia per
moltissimi non é nemmeno concepibile che cose del genere siano
realmente possibili perché da troppe generazioni, forse dal
1860, non si conoscono altro che esempi di realtà
completamente opposte per cui tutti credono che questa sia la
"normalità" delle cose.
Non é facile comprendere cose che nessuno sa immaginarsi. Eppure
é possibile veramente tutto, tanto che Zitara saprebbe perfino
spiegarle con calcoli alla mano a chiunque voglia imparare. I calcoli
sono comprensibili, possono essere spiegati e questa é l'unica
via per creare una nuova coscienza di credibilità e fiducia per
cose che per ora purtroppo non sono nemmeno immaginabili al sud deluso
e tradito.
Detto tra noi, Zitara deve però essere appoggiato da molti
validi professionisti duosiciliani volontariamente motivati e ben
preparati, giuristi, fiscalisti, economisti, notai, managers,
collaboratori internazionali ancora tutti da mobilitare e allora senza
esagerazioni il miracolo del sud diverrebbe realtà!
Forse tu che sei al caldo crederesti facilmente che ho preso un colpo
di sole se dico che Zitara é il nostro "mago" in carne ed ossa,
ma pensa che qui questa notte siamo a 12 gradi e c'è solo
pioggia.
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