La Bridgestone Europa chiude? La Bridgestone pneumatici farà Harakiri. Questa è l’opinione pubblicitaria diffusa a tappeto dal duo Vendola- Emiliano sollecitati dalla veemente reazione di circa 1000 operai.
Cos’è questo harakiri. Nell’altro che l’auspicato suicidio della Bridgestone da indurre con la richiesta a tappeto di non comprare più pneumatici Bridgstone visto che l’azienda, pur avendo sede a Bari, è di proprietà nipponica.
Ci dicono che sia stato sufficiente questo per costringere il managment del sol levante ad un’inversione di rotta, il quale si rende ora disponibile a riconsiderare la questione. Staremo a vedere.
Ma se da una parte accogliamo positivamente la forte iniziativa politica tutta mirata al salvataggio di un’azienda storica e all’avanguardia oltreché della sua forza lavoro, dall’altra avvertiamo irritazione nel prendere atto della grave sudditanza e la conseguente cecità dei nostri politici nei confronti dello strapotere economico e finanziario delle italiche aziende del nord.
Cosa vogliamo dire. Vogliamo dire che i politici della nostra Terra sono troppo italiani.
Se lo fossero meno riserverebbero lo stesso trattamento Bridgestone alle aziende produttrici e predatrici del nord.
Se fossero meno infatuati del savoiardo tricolore, contro la proposta di trattenere il 75% della tassazione a favore della Lombardia, non avrebbero esitato a lanciare strali contro Maroni, i leghisti e i consoci berlusconiani, Cosa ci sarebbe di meglio in questo caso che lanciare una campagna del non acquisto dei prodotti padani ? Questo sì che sarebbe stato harakiri di Maroni e compagnia cantando. Invece no. Loro, i caporali di casa nostra, la voce grossa la fanno fuori dall’uscio di casa, ma fra le quattro mura domestiche diventano timidi micini pronti a fare le fusa
ai loro padroni, dai quali si aspettano il mangime gourmet e finiscono sì e no, quando gli va bene, per rosicchiare una lisca maleodorante.
E’ passato mai per la testa agli azzeccagarbugli di casa nostra d’invitare a non acquistare auto Fiat a causa della chiusura dello stabilimento di Termini Imerese ? Manco a parlarne. Qui c’è da salvare l’Italia mica i lavoratori. Cosa cavolo può fregare se decine di migliaia di siciliani restano con il culo per terra ? Loro sono siciliani, è questo il peccato originale. L’Italia è altra cosa, è nord che produce e che lavora. E che bisogna salvare ad ogni costo.
Eppure l’esperienza Harakiri/Bridgestone dovrebbe immediatamente far riflettere se è vero che ci sono stati risultati.
Ad esempio: ci togliete le ferrovie e vi fate la tav ? Noi non compreremo più prodotto piemontesi, gli spumanti Asti, il cioccolato Ferrero e il Novi. Ci prendete i fondi fas e fate con quelli i vostri comodi al nord? Smetteremo di consumare prosciutto san daniele, quello di parma e il formaggio grana e il reggiano. Aumentate a dismisura le assicurazioni in nostro danno ? Niente più pneumatici Pirelli, compreremo le Good Year.
Ma come dicono a Bari: “addò non arrive la sciènze, arrive la prevedenze” (dove non arriva la scienza arriva la provvidenza). La sciènze, intesa come intelligenza, è quella di cui difettano i nostri politici la cui mente è offuscata dalla condizione di adorazione di una meretrice, figlia di tanti padri stupratori, l’italia.
Non ci resta allora che la prevedenze. La provvidenza intesa come la svolta di fatti e situazioni che possano decisamente rimescolare le carte in tavola e dare al Cesare quel che è di Cesare. Dare a noi –riprenderci- quello che è già nostro.
C’è chi tra noi ha inteso per “provvidenza” l’ascesa del barbuto Grillo. Ma si può?
Pensate minimamente che questo incantatore di serpenti possa riservare le sue attenzioni a questa Terra abbandonata da Dio e anche dagli uomini ?
Si potrebbe mai pensare che il genovese Grillo possa sostenere una campagna contro i prodotti del nord e a sostegno dell’economia duo siciliana ?
Non ci pare proprio, se il buon giorno si vede dal mattino. E il buon giorno è “rifiutare” il rimborsi elettorali al Movimento (M5S) (quisquilie: 47 milioni di euro) lasciandolo nelle casse della garibaldina nazione. Mica a sostegno di una qualsiasi opera “dell’arretrato sud”, magari per ultimare, una volta per sempre, un tratto della Salerno-Reggio Calabria.
La provvidenza è altra cosa, non può essere Grillo né alcun partito. La provvidenza è quella che possiamo costruire noi con le nostre mani, smettendo di inginocchiarci rivolgendoci contro il pugnale pronti al harakiri, ma alzandoci in piedi con la spalla dritta e preparare, uniti, la reazione.
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