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Sacco, in lontananza il mare



La notte dei serpenti

Non è l'incipit del romanzo in fieri o forse sì?

"Ero nel bagno e mi stavo radendo, ogni tanto mi soffermavo a guardare l'immagine dello specchio, me stesso, e mi dicevo che in fondo sono le idee fisse a far progredire l'umanità.

Un'idea fissa altro non è che una specie di balocco col quale ci si trastulla a lungo, con insistenza e gusto, quasi fosse un oggetto d'amore.

Siccome baloccarsi con i propri simili -maschi o femmine che siano poco importa- spesso è tremendamente difficile allora si finisce per accarezzare un pensiero così a lungo che alla fine diventa pressochè impossibile staccarcene.

Ed è proprio questo senso unico, in cui s'infila la mente, che riesce a condurre molto lontano taluni individui: lo scienziato che approda ad una straordinaria scoperta, il finanziere che accumula una immensa fortuna, il politico che riesce a dare la scalata al potere.

Oppure il baratro, se la sorte non ci assiste o non abbiamo le ali abbastanza robuste per rimanere in quota.

Coloro che rimangono in volo in compagnìa di una idea fissa hanno una grande vantaggio sui comuni mortali... tutte le loro energie possono essere convogliate in una sola direzione.

I rapporti con gli altri e con le cose vengono asserviti ad essa e il mantenerli comporta un dispendio di energia minimo.

Quando sono negativi si addebitano a forze estranee che vogliono schiacciarci, e così tutto viene semplificato, non occorre cercare spiegazioni, compiere gesti, rinunciare a qualcosa per mantenere aperto un canale di comunicazione con gli altri esseri viventi."













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