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Partito del Sud - sezione "Lucio Barone" Roma - Omme se nasce, brigante se more

luned� 14 ottobre 2013

Perch� da meridionalisti difendiamo la Costituzione,

le ragioni di una scelta

di Enzo Riccio

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Sabato una delegazione romana del PdSUD era presente alla manifestazione in difesa della Costituzione, con l'appello alla "Costituzione via maestra" firmato tra gli altri da Landini, Don Ciotti e Rodot�.

E' importante affermare e ricordare sempre che il nostro meridionalismo si basa anche su quei valori della Costituzione Repubblicana, leggi il famoso e bellissimo articolo 3, anche se quei valori non sono mai stati applicati integralmente.

Come al solito c'e' qualcuno che polemizza e che fa sottili distinguo dicendo che la Costituzione non ci ha mai difeso quindi � inutile....io invece credo che la verit� � che la Costituzione non � stata mai applicata e soprattutto la classe dirigente meridionale ha fatto ben poco per quest'applicazione integrale.

E' importante quindi affermare e ricordare che noi crediamo ai valori di diritto al lavoro, di democrazia, di giustizia sociale espressi dalla nostra Costituzione e dobbiamo essere noi gli attori principali di quella rivoluzione meridionale auspicata dai grandi meridionalisti come Dorso e Salvemini.

Altre strade, come velleitarie richieste indipendentiste e separatiste sostenute solo da quattro amici al bar o meglio quattro amici al PC, per noi oggi sono improponibili e nemmeno ipotizzabili visto che non siamo pi� un popolo da secoli...poi scelte demagogiche alla grillo dei poveri contro tutto e tutti, contro l'Italia e contro l'Europa, peggio ancora visto che spesso nascondono solo posizioni vetero-fasciste e reazionarie che noi del PdSUD rifiutiamo in toto.

E' paradossale che molti personaggi ancora con il cuore a destra che hanno sempre difeso il tricolore senza se e senza ma, con tutta la retorica dall'impero romano a Mameli tipica del ventennio mussoliniano, oggi addirittura strizzano l'occhio all'indipendentismo e poi magari hanno contatti con quei partiti e quei personaggi riciclati della peggiore destra meridionale che hanno fatto spesso da stampella alla Lega Nord e Berlusconi nei governi pi� anti-meridionali della storia, quelli che dirottavano i fondi FAS da Sud a Nord per capirci.

Per questo per noi meridionalisti progressisti c'e' il coraggio delle nostre scelte, anche se non potranno mai accontentare tutti, ma noi non siamo pi� alla ricerca di falsi unanimismi e facili consensi per adunate dove ci si parla addosso, magari condividendo le analisi della radici della "questione meridionale" nel nefasto 1861 (ma non si pu� condividere solo quello!) e poi il tutto finisce l� con una bella pizza insieme magari, ma senza alcun progetto futuro o propositivit� ed organizzazione.

La nostra scelta e' quella della rivoluzione pacifica e democratica che non vuole fare la guerra al nord ma lotta per i diritti negati del Sud in un contesto di federalismo solidale, dal lavoro alla salute ce ne sono in abbondanza di diritti negati, e soprattutto per passare dalla fase della protesta a quella della proposta politica seria e coerente, una proposta democratica e pacifica che vuole attuare il cambiamento grazie alle scelte della politica migliore che quindi deve avere la forza e i numeri per farlo...bisogna attuare le parole da convegno e realizzare qualcosa, non continuare solo con slogan e strepiti. Questa la vera sfida  e questa sarebbe la vera svolta del Sud perch� urlare in rete o in piazza va bene ma da questo solo ha mai risolto e non risolver� mai nessun problema.

Enzo Riccio

Vice-Presidente nazionale Partito del Sud









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